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Al-awda

Teatro e comunità

Regia: Francesco Mugnari
Aiuto Regia: Marina Capezzone
Costumi: Bazin
Performer: Marina Capezzone, Simona Fossi, Caterina Baldaccini, Amara Diarra, Mohamed Saidu, Dana Dembele, Alou Traore, Vittoria Belvignati, Sara Panicci, Joumaa  Ibrahim, Sarjo Touray, Moira Bartoli e i partecipanti ai laboratori di Officine Cavane.
Produzione: Tra i Binari, Officine Cavane, Festival del Pensiero - Popolare - Palio di San Rocco.

Al-awda.  
Una veglia a primavera.  


Al-awda   è   una   parola   araba   dai   significati   molteplici.   Letteralmente significa “ritorno” ma soprattutto il diritto al ritorno alla propria casa, culla, terra. In questi ultimi anni di lavoro di Tra i Binari, intorno al tema del “viaggio”, abbiamo ascoltato molte storie e tutte queste parlavano di una separazione. Uomini e Donne che solcano mari, attraversano deserti e percorrono strade con la prospettiva di un futuro diverso, forse migliore.
Mentre questi uomini e queste donne partono, famiglie e intere comunità rimangono svuotate della pulsante energia che i figli potrebbero portare.
Questo spostamento trasforma le comunità e ne crea delle nuove che si scontrano e si incontrano. Ci raccontano di essere di fronte ad un processo di  invasione  che la nostra identità  verrà annientata  e sostituita. Forse potremmo provare a invertire il pensiero. Se questi arrivi fossero composti da uomini e donne che forse stavamo aspettando? Se questa enorme diversità potesse invece rivelarsi una profonda ricchezza per la riscoperta e il consolidamento di una nuova comunità? Se tornassimo ad incontrarci e a vivere nelle piazze?

Una piazza sul calar della sera in cerca di riposo. Dalle finestre delle case il profumo del thè unito alla menta si propaga per le vie per addolcire l’amaro sapore del quotidiano. Le sedie sono pronte sull’aia. Le mani delle signore rammendano tessuti lacerati del tempo. I bambini all’angolo della strada trovano spazio per le urla del gioco e della festa. Un gesso traccia le caselle per la campana. Il canto di una donna. Il racconto di un uomo. Il racconto di una donna. L’attesa. Ognuno sta aspettando. Non si sente parlare di un arrivo da molto tempo. Non si sente parlare più di quelle persone che sono partite per trovare l’isola sognata. Scenari di un luogo di approdo si propagano per la città.

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