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Foto di gruppo Tra i binari APS

RETE INTERNAZIONALE

L’associazione è coinvolta in alcune reti internazionale di arte, teatro e costruzione di comunità.
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TEATRO, SPETTACOLO PRODUZIONE

Ispirati dalla necessità di intessere relazioni per scambi di pratiche culturali e di comunità, si stanno delineando reti internazionali che ampliano costantemente lo sguardo sulla contemporaneità e l’attivismo culturale.
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Foto di gruppo Tra i binari APS

TEATRO DI NASCOSTO

Fondato nel 1997, il Teatro di Nascosto con il teatro reportage – impegno ventennale rivolto a dare voce ai popoli che non ne hanno per il quale Annet Henneman nel suo unire giornalismo e teatro, ha sviluppato un metodo che richiede agli attori un training psicofisico, vocale, antropologico e di ricerca giornalistica.

Il Teatro di Nascosto, nato e cresciuto a Volterra, è noto per il suo lavoro approfondito nelle zone di conflitto del Medio Oriente. L'organizzazione è guidata da Annet Henneman ed è composta da un ensemble internazionale di attori che lavorano e vivono in Palestina, Iran, Iraq, Egitto, Siria, Kurdistan, Ucraina, Germania, Danimarca, Italia, Inghilterra, Belgio e Paesi Bassi... Il metodo mira a colmare "il divario abisso" tra chi vive nei territori di conflitto e chi vive in occidente.

I viaggi di lavoro, di convivenza, gli spettacoli nei diversi paesi del Medio Oriente con gli attori professionisti, hanno portato alla formazione di un gruppo internazionale composto da attori, collaboratori e giornalisti.Una babilonia di lingue, sensazioni, immagini, racconti sulla vita di questi ultimi anni nelle zone di conflitto in Medio Oriente, in Iraq, in Palestina, sulla vita e la fine dell’Isis, sulla vita delle donne nel Kurdistan iracheno.

Dal 2018 Tra i Binari collabora alle attività e alle creazioni con il gruppo internazionale con il quale ha presentato spettacoli in Palestina presso il Wadi Ash-Shaer Festival con lo spettacolo Catwalk&Steps, Festival del Teatro di Nascosto, partecipazione allo spettacolo Voices Zaatar con tournée nazionale ed internazionale, partecipazione allo spettacolo No Hope with Hope presso l’Europarlamento a Bruxelles, scambio di pratiche attraverso laboratori con la Comunità presso il Festival del Pensiero popolare.
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CULTURE DI RESISTENZA

Nel 2019 Tra i Binari partecipa al Festiwalla Camp, un meeting internazionale di compagnie da tutto il mondo organizzato da Theater-X presso la loro sede di Berlino. In quell’occasione i vari gruppi si scambiano pratiche ed idee su futuri progetti insieme, con l’idea di poter creare progetti e scambi tra i vari gruppi partecipanti.

Dopo poco scoppia la pandemia e questo ha dato modo alla rete di potersi incontrare on-line per costruire la rete Culture di Resistenza. Attraverso incontri mensili la rete ha sviluppato nel tempo dibattiti, laboratori, progetti di scambio e creazione artistica, partecipazione al Congresso di Cultura Viva Comunitaria in Perù nel 2022 e un manifesto.

Manifesto
Siamo attivistə della cultura comunitaria provenienti da tutto il mondo (Cile, Pakistan, Nigeria, Bolivia, Palestina, Italia, Belgio, Germania e USA) che si sono riunitə per dare forma alle nostre lotte in un'epoca di intensa crisi capitalista. Intendiamo costruire una rete basata sulla cura, l'attivismo e la comunità.

Culture della cura, perché al capitalismo non interessa, ma a noi sì. Dobbiamo scegliere tra il culto capitalista della morte, che devasta il pianeta e la sua gente, e i vibranti movimenti di massa, che si preoccupano della vita di tutte le persone. La cultura non può essere neutrale. Prendiamo parte perché questo ci interessa. Siamo inoltre solidali con questi movimenti.

Culture dell'attivismo, perché quando la cultura elevata, la cultura pop, l'off-culture e la sottocultura falliscono, la controcultura diventa lo strumento per mobilitare l'attivismo dalla nostra parte. Per incoraggiare, sostenere, informare, avviare e celebrare la resistenza con qualsiasi mezzo culturale necessario.

Culture di comunità, perché sono le nostre radici e il legame con le nostre migliori tradizioni, il fondamento della lotta di oggi e l'espressione di una visione autodeterminata del futuro. I frutti del nostro lavoro e i nostri linguaggi di resistenza maturano, dove e quando reclamiamo, esploriamo ed espandiamo i nostri spazi rubati, i nostri corpi imprigionati, le nostre menti manipolate e la nostra connessione terrena.

Questo è ciò che chiamiamo culture di resistenza.

Cerchiamo di costruire una rete, una federazione di attivistə della cultura comunitaria con radici locali e solidarietà globale, in cui ci preoccupiamo delle lotte reciproche, condividiamo le nostre risorse e siamo equi nel modo in cui lavoriamo insieme. Speriamo di connetterci per sviluppare le nostre strutture e le nostre lotte, scambiare esperienze e competenze e collaborare nell'attivismo creativo. Chiediamo l'accesso per tuttə ai mezzi di sussistenza, il diritto di tuttə alla dignità della vita e la proprietà collettiva della cultura come mezzo di autodeterminazione umana.

Se sei d'accordo, yalla, unisciti a noi!