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C.S.L.P

Teatro e comunità

Ideazione, allestimento e regia: Francesco Mugnari
Movimento Scenico: Marina Capezzone
Cura delle parole e Cut-up: Stefano Cavallaro
Con: Simone De Fazio, Simona Fossi, Martin Hidalgo
Disegno dal vivo: Sara Panicci

C.S.L.P.
LABORATORIO DI TEATRO E CITTADINANZA PER LA CREAZIONE DI UN VIAGGIO

La narrazione come testimonianza di passaggio. Il Viaggio.
L’incontro dei popoli.
Cosa spinge un popolo e il singolo ad andare oltre e ricercare degli stimoli per proseguire nel proprio cammino?
Cosa può nascere dal dialogo e dallo scambio interculturale?
Negli ultimi anni, in Italia, come nel resto dell’Europa e del mondo, stiamo assistendo a forti flussi migratori che incrementano sentimenti nazionalistici e xenofobi. Osserviamo così che mentre da una parte abbiamo la pretesa di considerarci cittadini del mondo super connessi da strumenti tecnologici, dall’altra continuiamo sempre di più, a coltivare il nostro orto recintandolo di filo spinato.
Ma quali sono le vere pulsioni che ci accomunano? Quali sono le reali necessità di cui ha bisogno l’essere umano? Ci rendiamo veramente conto del nostro quotidiano, oppure siamo illusi da una storia che non è vissuta ma soltanto apparente?

CSLP – CONFERENCIA SOBRE LA LUCHA DE UN PUEBLO
CSLP è un progetto di Laboratorio Sociale di Teatro e Cittadinanza volto alla valorizzazione dei centri urbani e all’inclusione delle le varie fasce di popolazione.
Da Maggio 2017 si stanno susseguendo una serie di azioni che coinvolgono centri storici e cittadini su un percorso performativo intorno al tema del Viaggio.
Il viaggio viene considerato in senso lato, ogni tipo di spostamento; dal primo passo che ognuno di noi decide di compiere la mattina quando si alza alle grandi migrazioni che stanno caratterizzando la nostra contemporaneità. Tutte queste azioni vengo generate da una scelta che ogni essere umano compie per sua natura. L’uomo e la donna, come ogni animale, sono esseri dinamici che agiscono il proprio destino in funzione della ricerca di un luogo che possa garantire la propria sopravvivenza.
Promosso da Tra i Binari APS questo processo si dirama cercando di trovare più contaminazioni possibili all’interno dei vari centri urbani. Cooperative, associazioni, comitati, istituzioni, centri aggregativi diventano attori principali per la messa a sistema di tutte le risorse di un determinato luogo.
CLSP si pone l’obiettivo di agire su 3 principali fattori:
Coinvolgimento di varie Fasce della Popolazione. Vengono predisposto un laboratorio in cui si procede alla realizzazione dell’intervento performativo urbano. Di primaria importanza è il coinvolgimento di più settori possibili per un forte processo di integrazione e inclusione sociale: attori, danzatori, musicisti, performer, cittadini interessati, beneficiari di progetti di accoglienza (CAS o SPRAR), associazioni di comunità straniere, associazioni attive sui territori, centri e organizzazioni per la disabilità e tutti i vari servizi attivi nel terzo settore.

Valorizzazione degli Spazi Urbani – Site Specific. Per ogni allestimento che viene realizzato gran parte del lavoro viene dedicato alla rivalutazione degli spazi urbani. Attraverso una progettazione che preveda un forte coinvolgimento della persone che quotidianamente vivono i luoghi individuati, viene allestita l’azione urbana, esito di questo laboratorio. Di volta in volta CSLP si trasforma sugli spazi urbani in cui si trova ad agire, al fine di valorizzare i vari centri di interesse culturale, storici, di aggregazione rilevanti per la vita cittadina.

Attivazione della cittadinanza. Durante i vari CSLP realizzati si è potuto riscontrare una grande risposta della cittadinanza che vive nei vari luoghi d’interesse. Impostando il lavoro su più giorni si ha la possibilità di suscitare grande curiosità tra le persone che vi abitano. Con questo procedimento si sviluppa un passaparola che spesso raduna molte persone coinvolgendole in un azione collettiva che possa far rivivere in maniera inusuale i luoghi del quotidiano. In questa era di estrema digitalizzazione diventa importantissimo il recupero dell’incontro cittadino e la riappropriazione della pubblica piazza.


STRUTTURA DEL LAVORO
Si tratta di un laboratorio che può essere organizzato in forma intensiva o coordinando incontri settimanali. Nella forma intensiva si prevedono un minimo 3 giorni che possono essere programmati in base alle varie necessità dell’ente organizzatore. Il numero ideale di partecipanti è di almeno 20 persone, tuttavia non si pongono limiti.
Il dibattito dei giorni di laboratorio verterà sulla ricerca delle esigenze che spingono l’uomo a viaggiare in ogni sua forma ma anche alla necessità che ha di lasciare delle tracce del proprio vissuto su questa terra. Lontano dai tecnicismi e dai puri esercizi di stile, il racconto, attraverso l’utilizzo di suoni, azioni, immagini e parole, dovrà essere l’unico principale protagonista.
Con l’utilizzo di esercizi di improvvisazione, di scrittura collettiva e narrazione corporea si cercherà di approfondire i vissuti e le esperienze di ogni partecipante, cercando di ristabilire una storia comune che sia vicina all’uomo e alle sue tappe evolutive.
Crediamo in un teatro che possa estendersi oltre i luoghi consueti adibiti alla rappresentazione, al fine di poter creare un forte contatto e incontro con la cittadinanza locale e la memoria del paese.
CSLP è rivolto a tutte le fasce della cittadinanza e per chiunque abbia voglia di cimentarsi in un percorso di riscoperta teatrale. Di fondamentale importanza è l’inclusione in questo lavoro di richiedenti asilo, comunità di migranti o rifugiati politici. Questo per far si di creare un terreno fertile di indagine per aprire un dibattito sui temi del viaggio e le motivazioni che spingono un uomo o una donna a intraprendere uno spostamento che troppo spesso non vede un ritorno.

PROGRAMMA DI LAVORO
Il lavoro è volto alla realizzazione di una performance itinerante che possa essere allestita in qualunque spazio sia esso teatrale o non, interno o esterno. Si predispone un percorso itinerante per poter vivere fisicamente un viaggio che coinvolga attori e spettatori presenti all’evento.
In seguito alla costituzione e consolidamento del gruppo partecipante di procederà con la creazione delle singole scene che andranno a comporre la performance. Si aprirà quindi un dibattito sulla ricerca del gesto performativo e lo sviluppo di una vocalità primitiva che sosterrà i vari canti e azioni corali che comporranno la performance. I canti proposti provengono dalla ricerca attuata per la creazione di questo progetto, tuttavia si procederà anche nella ricerca di altri canti che appartengono al vissuto di ogni partecipante per poterli inserire nel processo creativo del laboratorio. Il lavoro passa dallo sviluppo della coralità scenica alla valorizzazione del singolo gesto.
Durante i giorni di lavoro si effettueranno dei sopralluoghi con l’organizzazione per la selezione di una location che possa essere di rilevanza per la comunità ospitante al fine di creare una forte intessitura tra teatro e cittadinanza.
Il lavoro è affiancato da una mostra di ritratti che comporrà la scenografia dell’ultima scena. Si tratta di ritratti in carboncino su carta una sorta di collezione di tutti i volti che hanno percorso il viaggio. Sara Panicci, artista figurativa, realizzerà i ritratti di tutti i partecipanti al laboratorio, inoltre il suo personaggio sarà presente in scena per la realizzazione dei ritratti del pubblico.

LA PERFORMANCE
Come un cordone ombelicale che lega il luogo della performance al resto del mondo, un’ Arianna decide di iniziare il suo viaggio legando l’inizio del suo gomitolo bianco di fronte ad un porta sorvegliata da un guardiano. Il pubblico è raccolto di fronte a quella porta. Quel guardiano spiega che da lì non si può passare, ma l’apparente forza di quell’uomo non può niente di fronte alla tenacia di quella donna.
Varcata la soglia la donna inizia a srotolare il proprio gomitolo passeggiando tra uomini e donne che stanno diligentemente componendo la propria valigia mentre cantano la ninnananna della propria infanzia.
Il percorso viene interrotto da un uomo che sorpreso dall’arrivo del pubblico chiede informazioni su chi siano e da dove provengano tutte queste persone. L’uomo è molto irritato e confuso e inizia a parlare di alcuni “negri” che stanno invadendo la sua casa, mentre dall’alto uno di questi “negri” chiede spiegazioni.
La rabbia dell’uomo trova rottura e fine nel momento in cui gli uomini e le donne con le valigie lo sommergono per disegnare la strada che il pubblico deve percorrere, aprendo nuovamente il percorso ad Arianna e al suo gomitolo.
Lentamente ricomincia il viaggio. Dall’alto la voce di un megafono pronuncia frasi in spagnolo e su un ceppo un poeta declama le parole raccolte dai protagonisti di una traversata.
Arianna prosegue il suo cammino per raggiungere un luogo di raccolta stabilito.
Gli uomini e le donne con le valigie si azionano; in gruppo danno il via ad una coreografia che cristallizza nel tempo le azioni e i gesti che solitamente si compiono durante un viaggio.
Al temine si compongono dei tableau vivant per creare delle pose di gruppo per una fotografia che possa testimoniare la reale esistenza dei corpi prima della partenza. Ad uno ad uno i protagonisti della foto si staccano da questa dichiarando il loro ultimo saluto. Raccolgono le valigie e disponendosi su una schiera aspettano il momento della loro partenza.
Due di questi sospendono il tempo decidendo di raccontare una storia. Questi due viaggiatori, come dei menestrelli raccontano di un uomo che, giunto di fronte al re, chiese una barca per andare alla ricerca dell’isola sconosciuta.
Come risvegliati dal racconto i viaggiatori in coro iniziano a chiedere una barca mentre dalla valigia prendono aeroplanini di carta da lanciare verso il cielo.

CSLP - Presentazioni:
26-27-28 Maggio 2017 , San Miniato (Pi) - piazza del Duomo, Rocca di Federico II
24 Giugno 2017 - Fucecchio (Fi) – Parco Corsini,
28 Ottobre 2017 – Castelfranco di Sotto (Pi) – Centro Storico
6-7-8 Aprile 2018 Marti, Montopoli Vald’Arno (Pi). P.zza Indipendenza, Pieve di Santa Maria Novella – Piazza Fantozzi, Circolo Arci.
14-15-16 Dicembre 2018 - Capanne, Montopoli Vald’Arno (Pi).
8-9-10 Febbraio 2019-San Miniato(Pi). Chiostro S.Domenico – P.zza della repubblica.
21-22-23 Febbraio 2019 - Castelfranco di Sotto (Pi) – Centro Storico
8-9-10 Marzo 2019 - Santa Croce Sull’Arno (Pi) -P.zza Mazzini – Teatro Verdi
1 Maggio 2019 – Avane, Empoli (Fi) Primo Maggio CGIL, Lari (Pi) Festa Rossa dei Lavoratori.
26 Maggio 2019 – Cantine Aperte – Cosimo Maria Masini – San Miniato (Pi).

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